Scheda Spettacolo

RAFFICHE

mercoledì 7 giugno ore 19.30, giovedì 8 e venerdì 9 giugno ore 19.30 e 21.30

Le Petit Hotel, Torino

RAFFICHE

RAFALES | MACHINE (CUNT) FIRE

Motus

durata 55'

Le otto interpreti di Motus invadono suites d'albergo e fanno sentire, vicinissimi agli spettatori, il fiato acre ed eccitante della rivolta, gli odori sexy delle streghe transmoderne, che non solo sono tornate per un attimo, ma restano con noi a contestare preconcetti, stereotipi e divieti. Un testo originale ispirato a Splendid's di Genet e dedicato a lui così come a Damir Todorovic. Una rivisitazione tutta al femminile per interrogarsi su cosa sia l'identità, che cosa sia la rivoluzione.

spettacolo a capienza limitata
ACQUISTA IL BIGLIETTO

di Motus
regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò

dedicato a Splendid's di Jean Genet
con Silvia Calderoni (Jean), Ilenia Caleo (Rafale), Sylvia De Fanti (Bravo), Federica Fracassi (il Poliziotto), Ondina Quadri (Pierrot), Alexia Sarantopoulou (Riton), Emanuela Villagrossi (Scott), I-Chen Zuffellato (Bob)

la voce della radio Luca Scarlini e Daniela Nicolò

testi Magdalena Barile e Luca Scarlini

produzione Elisa Bartolucci e Claudia Casalini

distribuzione estera Lisa Gilardino

comunicazione Marta Lovato

produzione Motus
con Ert, Comune di Bologna

in collaborazione con Biennale Teatro, L'arboreto - Teatro Dimora Mondaino, Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza, Teatro Petrella Longiano
con il sostegno di MiBACT, Regione Emilia Romagna

Raffiche nasce da una impossibilità: quella di riallestire Splendid's di Jean Genet a distanza di quattordici anni dalla "storica" interpretazione Motus, con un cast di sole donne. Le regole dei copyright internazionali prevedono il rispetto del sesso dei personaggi, così come essi sono indicati nei copioni. Anche quando si tratta di un autore come Genet, che per tutta la vita ha propagandato la necessità della metamorfosi, del tradimento e dell'ambiguità. Da questo sorprendente diniego è esploso il desiderio di lavorare sul tema dell'identità e della rivolta, del rifiuto di aderire a un preconcetto ossequio alla divisione della realtà in maschi e femmine. Un testo originale di Magdalena Barile e Luca Scarlini, parte dalla stessa situazione narrativa (un gruppo di rivoltosi/e assediati/e in un albergo, di cui rimane il nome, e solo quello, in omaggio allo scrittore francese) per raccontare identità mutanti e sovversive, creature che hanno sospeso per sempre la volontà di definirsi. Figure che hanno a lungo usato la performance come forma di attivismo politico, e che ora, in una situazione di minaccia e incalzante persecuzione da parte delle potenti lobby conservatrici, sono passate a una lotta di altro tipo, hanno imbracciato il mitra, ma senza rinunciare alla loro naturale eleganza, per affermare "un'altra" visione della società, senza ruoli prestabiliti e controlli eterocentrici. Uno spettacolo per suites d'albergo, che mette in scena, vicinissimo agli spettatori, quasi a portata di tocco, il fiato acre ed eccitante della rivoluzione, gli odori sexy delle streghe transmoderne, che non solo sono tornate, ma restano con noi a fare da controcanto a preconcetti, stereotipi e divieti.
In memoria della Regina delle Raffiche: Damir Todorovic.

MOTUS
Compie venticinque anni la compagnia fondata da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò: un anniversario importante per il gruppo, esploso negli anni Novanta con spettacoli di grande impatto emotivo e fisico, che ha saputo prevedere e raccontare alcune tra le più aspre contraddizioni del presente.
Dalla sua fondazione Motus affianca la creazione artistica - spettacoli teatrali, performance e installazioni - con un'intensa attività culturale, conducendo seminari, incontri, dibattiti e partecipando a festival interdisciplinari nazionali e internazionali.
Liberi pensatori, portano i loro spettacoli nel mondo: da Under the Radar (NYC), al Festival TransAmériques (Montréal), Santiago a Mil (Cile), Fiba Festival (Buenos Aires), Adelaide Festival (Australia), Taipei Arts Festival (Taiwan) e in tutta Europa.
La compagnia ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui tre premi UBU e altri prestigiosi premi speciali. Ha attraversato e creato tendenze sceniche ipercontemporanee, interpretando autori come Beckett, DeLillo, Genet, Fassbinder, Rilke o l'amato Pasolini, per approdare alla radicale rilettura di Antigone alla luce della crisi greca. ll progetto Syrma Antigónes, avviato nel 2008, nasce dall'idea di condurre un'analisi del rapporto/conflitto fra generazioni assumendo la figura tragica di Antigone come archetipo di lotta e resistenza. Il tema delle rivoluzioni della contemporaneità viene infine sviscerato con Alexis. Una tragedia greca (2010). Lo spettacolo vince il Critics' Choice Award come "Best Foreign Show for the 2011-12 Season" dalla Québec Association of Theatre Critics (AQCT).
Enrico Casagrande, a rappresentanza di tutto il gruppo, nel 2010 è direttore artistico della 40a edizione del Festival di Santarcangelo.
Dal 2011 Motus si lancia in un nuovo percorso di ricerca 2011>2068 AnimalePolitico Project, per intercettare inquietudini, slanci, immagini e proiezioni sul "domani che fa tutti tremare", esplorando un ricco e intricato panorama di scrittori, filosofi, artisti, fumettisti e architetti rivoluzionari che hanno immaginato (e provano ancora a immaginare) il Futuro Prossimo Venturo. The Plot is the Revolution è il primo Atto Pubblico, un emozionante incontro scenico fra "due Antigoni", Silvia Calderoni e un mito del teatro contemporaneo: Judith Malina del Living Theatre (2011). Nella Tempesta (2013) e Caliban Cannibal (2013) sono parte di questo itinerario interpolato da Aimé Césaire, capace di evocare la tragedia dell'emigrazione e di creare instant community in tutto il mondo.
Nel 2014 la compagnia si confronta per la prima volta con l'adattamento e la regia della semi-opera barocca King Arthur su testo di John Dryden e con musica di Henry Purcell eseguita dall'Ensemble Sezione Aurea diretto da Luca Giardini nell'ambito della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini.
Dalla primavera 2014 Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande tengono l'Atelier d'insegnamento Poétique de la scène presso La Manufacture - Haute école de théâtre de Suisse romande (HETSR) di Losanna.
A chi appartiene la Terra? Questa la domanda che chiudeva Nella Tempesta e da cui Motus riparte con un nuovo quesito: chi traccia i confini? Il percorso (2015-2018) affronta il tema del confine/conflitto attraverso un articolato progetto di ricerca. Un viaggio che inizia dalle tensioni sui limiti (di sesso, di genere) che viviamo dentro i nostri corpi con le performance MDLSX (2015) e Raffiche (2016).
Dal 2005 Silvia Calderoni è l'instancabile protagonista dei lavori di Motus, vincitrice di diversi premi tra cui il premio UBU come migliore attrice Italiana under 30 (2009), MArteAwards (2013), Elisabetta Turroni (2014) e Virginia Reiter (2015).

La compagnia è presente con il 14º spettacolo al Festival, dopo Splendid's nel 2003, Come un cane senza padrone nel 2005, Rumore Rosa e Piccoli episodi di fascismo quotidiano nel 2006, X(ics) Racconti crudeli della giovinezza, Crac e Let the sunshine in nel 2009, Iovadovia nel 2010, Alexis. Una tragedia greca nel 2011 (coprodotto dal Festival e creato all'Espace Malraux di Chambéry nell'ambito di Carta Bianca), The plot is the revolution nel 2012, Nella Tempesta, coprodotto e presentato in prima europea nel 2013, Caliban Cannibal nel 2014 e MDLSX nel 2016.

motusonline.com

Menu secondario