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7-8 giugno
TORINO Casa del Teatro Ragazzi

Prima Nazionale

MON KÉPI BLANC

di Sonia Chiambretto
regia Hubert Colas

con Manuel Vallade
video
Patrick Laffont
luci Encaustic, Pascale Bongiovanni, Hubert Colas
direzione tecnica Nicolas Marie

produzione Compagnie Diphtong con il sostegno di Montévidéo
il testo ha ricevuto un contributo per la scrittura da DMDTS/Ministère de la Culture

Originariamente il kepì bianco, a volte dotato di una tendina posteriore, serviva come protezione dal sole africano. Intorno al 1907 il colore cambiò in kaki e divenne il copricapo standard di tutte le forze militari francesi presenti in Marocco. Il sole ed i lavaggi frequenti lo riportavano presto ad un bianco sporco, colore di cui andavano orgogliosi i legionari. Il 14 luglio 1939 marciarono attraverso Parigi: era l'anniversario della presa della Bastiglia ed era la prima occasione pubblica in cui la Legione portava il kepì bianco. Da allora esso è diventato sinonimo della Legione Straniera.
Sono cresciuta ad Aubagne, di fronte alla Legione Straniera. Mon Képi Blanc, composto come una partitura sonora, è nato da incontri e conversazioni registrate con i legionari della casa madre della Legione Straniera ad Aubagne. Mi sono particolarmente interessata alla Musica della Legione. I suoi canti riuniscono uomini venuti da tutta Europa e raccontano le Colonie. Di origini diverse e di diverse lingue, i legionari usano una lingua mista e comune a tutti, stravolta, che parla di un tempo e un luogo dimenticati, una lingua francese altra, una lingua nuova la cui stessa struttura, nella sua composizione, costituisce una materia sonora, un paesaggio che dà senso a una rappresentazione dell’esilio, del viaggio, della guerra, della rottura, della rinuncia, della perdita, ma anche dell’utopia e della fede.
Sonia Chiambretto

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