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10 giugno
MONCALIERI Limone Fonderie Teatrali

Prima Nazionale

APPENDICE

di Lina Saneh
regia Lina Saneh

 

con Rabih Mroué e Lina Saneh
primo assistente Hatem Imam
seconda assistente Samar Maakaroun
website Ali Cherri

 

coproduzione Associazione Libanese per le Arti Plastiche Ashkal Alwan Beirut, Festival d’Automne à Paris

Ho sempre sognato di essere cremata alla mia morte, cosa vietata in Libano, perché tutte le religioni monoteiste rifiutano la cremazione e praticano l’interramento. Questo problema non è dovuto solo a una mentalità sociale e religiosa conservatrice, ma alle leggi libanesi, alla Costituzione dello Stato che non ci riconosce come individui che hanno dei diritti civili indipendentemente dalle comunità religiose cui appartengono. Così siamo obbligati a seguire le leggi religiose per tutto quello che riguarda i diritti della persona. 
L’obiettivo di questo progetto è di fare del mio corpo un luogo di lotta, un campo di battaglia tra le promesse di libertà e modernità (di tutti gli Stati, al di là dello Stato Libanese) e le forze identitarie e comunitarie che, dappertutto, vogliono erigere i loro sistemi a modelli universali e, di conseguenza, costrittivi.
Lina Saneh

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