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18 giugno
TORINO Teatro Gobetti

BRIGANTI

di Gianfranco Berardi
regia Gianfranco Berardi

con Gianfranco Berardi
assistenza alla regia e luci
Gabriella Casolari
con la supervisione di Marco Manchisi

organizzazione e distribuzione C.I.P.S. di Bari

“Noi siamo come la serpe, se non la stuzzichi non ti morde”
Carmine Crocco in un interrogatorio

Lo spettacolo è liberamente ispirato alle vite di Carmine Crocco, di Cosimo Mazzeo, Pasquale Romano ed altri briganti autori di scorribande nelle province meridionali durante il periodo dell’unità d’Italia, e difensori del principio  di ribellione come reazione e non rivoluzione.
Affronta le tematiche del brigantaggio meridionale dopo l’unità d’Italia ed è ambientato in una cella delle carceri dell’ex- Regno delle Due Sicilie, dove, attraverso le memorie di un giovane caduto prigioniero in battaglia, si rivivono avvenimenti ed episodi, prodotti dallo scontro fra il nuovo ordine costituito e le forze reazionarie, che hanno segnato la vita delle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia,. L’intero universo dei fatti narrati trae spunto da documenti storici di vicende realmente accadute e spesso tralasciate dalla storiografia ufficiale. Ad essi, però, si mescola il mondo della tradizione orale popolare non privo di spunti fantastici.
Il testo trasforma in sogno realtà crudeli, ironizza su temi, nostro malgrado, ancora vivi, ponendo attenzione alle radici culturali del problema, cercando di non cadere nella retorica politica. “L’ignoranza genera violenza, violenza genera violenza” è uno dei principi che si intende trasmettere. Un solo attore in scena interpreta una storia ancora per un certo verso negata, ancora attuale e sicuramente universale attraverso particolari, dettagli, racconti ispirati a precise zone o personaggi storici, evitando di rinchiuderli in una realtà spaziale circoscritta.

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