Archivio

lunedì 25 ore 21, martedì 26 ore 19
Cavallerizza Reale, Torino

Prima Nazionale

33 TOURS ET QUELQUES SECONDES

di Rabih Mroué e Lina Saneh
regia Rabih Mroué e Lina Saneh

scenografia e grafica Samar Maakaron
assistenza tecnica
Sarmad Louis & Thomas Köppel
traduzione dall'arabo in inglese e francese
Ziad Nawfal

video:
direttore della fotografia
Sarmad Louis
casting e produttore esecutivo
Petra Serhal
editing
Najib Zeitouni
assistente
Ahmad Hafez
attori
Nagham Abboud, Samir Abou Jaoudé, Thomas Bowles, Edy Gemaa, Raseel Hadjian, Colette Hajj, Wadad Hneine, Paul Khodr, Ibtisam Kishly, Eliane Mallat, Muriel Moukawem, Elie Njeim, Antoine Ozon, Najeeb Zeytouni

versione italiana:
traduzione
Julie Faure per il Festival delle Colline Torinesi
voci
Sergio Ariotti, Roberta Bosetti, Francesca Bracchino, Danilo Bruni, Lorenzo Fontana, Elisa Galvagno, Isabella Lagattolla, Fabio Marchisio, Luigi Valentini
registrazione
Marco Trivellato
Studio Arca Sonora - CinemaTO'

musica:
Ya Jaret El Wadi di Mohammed Abdel Wahab, interpretata da Fatima Bazzi
Le Dernier Repas de Jacques Brel, © 1965 Editions Jacques Brel
ringraziamenti
famiglia Baroud, Janine Baroud, Stéphanie Bauman, Ali Cherri, Sarah Farhat, Raceel Hadjian, Kinda Hassan, Paul Khodr, Sari Louis, Paul Matar, famiglia Mroué, Abdo Nawwar, Walid Raad, Christine Tohmé, Yelda Younes, Editions Jacques Brel, Théâtre Tournesol, Homework Space e tutti gli amici che ci hanno aiutato

produzione Kunstenfestivaldesarts (Bruxelles), Festival d'Avignon, Festival delle Colline Torinesi, Scène nationale de Petit-Quevilly - Mont-Saint-Aignan (Rouen), La Bâtie - Festival de Genève, Kampnagel (Hamburg), Steirischer Herbst (Graz), Stage-Helsinki Theatre Festival, Malta Festival (Poznan), Théâtre de l'Agora Scène Nationale d'Evry et de l'Essonne, Association Libanaise pour les Arts Plastiques, Ashkal Alwan (Beirut)

durata 1h - versione originale sottotitolata

Il suicidio di Diyaa Yamout mobilita la società libanese sia a livello delle istituzioni, religiose o laiche, di sinistra o di destra, che a livello individuale.
Questo gesto tragico è un atto privato o pubblico? Riguarda o no la collettività? Con il suo suicidio, questo ragazzo era spinto dalla speranza di risvegliare la rivolta nel Paese? Si può strumentalizzarlo per scopi politici? Come? Da parte di chi? Tutti potrebbero farlo. Ma perché? Altrimenti, come esorcizzare il suo potenziale impatto?
"Questo è il segreto della morte: non sapere perché Diyaa Yamout si è suicidato. Fa parte dell'arroganza della vita credere che possiamo capire la morte e dedurne un messaggio chiaro" nota giustamente un'amica del ragazzo.
Lo spettacolo ricostruisce gli ultimi momenti della vita di Diyaa ma anche quanto ne consegue: i commenti che rivelano le problematiche e le contraddizioni della società libanese. A casa sua tutto continua a essere acceso, vibrare, comunicare: la televisione, il telefono, la segreteria telefonica, il computer... Attraverso i frammenti di vita che ci comunicano gli oggetti della sua camera, il tempo si arresta ma continua sempre, la storia incede ma non si compie. Rabih Mroué e Lina Saneh

LINA SANEH E RABIH MROUE'
Lina Saneh e Rabih Mroué sono nati a Beirut nel 1966. Entrambi hanno studiato teatro e sono diventati attori e registi. Lavorano generalmente insieme, pur portando avanti anche progetti individuali.
Lina Saneh si interessa alla specificità dell'esperienza libanese, alla realtà sociale e politica del Libano e agli effetti che le sue contraddizioni e i suoi conflitti producono sul corpo umano e "civico", quindi in rapporto allo spazio urbano.
I lavori di Rabih Mrouè - scena e video - sono improntati al minimalismo e si interrogano sulla nozione di teatro, sulla relazione tra attore e spettatore e tra spazio e forma; documentano la realtà libanese, in particolar modo i problemi volutamente taciuti nel clima politico attuale.
La forza del loro lavoro sta nel creare un dialogo rivelatore tra arte e realtà.

ll Festival ha presentato per la prima volta in Italia il loro lavoro con Who's afraid of representation? nel 2007, Appendice e How Nancy wished that everything was an April Fool's Joke nel 2008 e Photo-Romance, coprodotto insieme al Festival d'Avignon, nel 2009.

Menu secondario

Mailing list

Mailing list

Iscriviti alla nostra mailing list per essere sempre aggiornato sugli eventi.

Partner