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sabato 1 giugno ore 21 domenica 2 giugno ore 19
Fonderie Limone, Moncalieri

IMITATIONOFDEATH

di ricci/forte
regia Stefano Ricci

drammaturgia ricci/forte
con Giuseppe Sartori, Francesco Scolletta, Marco Angelilli, Fabio Gomiero, Blanche Konrad, Piersten Leirom, Cinzia Brugnola, Michela Bruni, Barbara Caridi, Chiara Casali, Ramona Genna, Liliana Laera, Mattia Mele, Silvia Pietta, Claudia Salvatore, Simon Waldvogel
movimenti Marco Angelilli
direzione tecnica Davide Confetto
assistenti regia Liliana Laera, Barbara Caridi, Ramona Genna, Claudia Salvatore

produzione ricci/forte
coproduzione Romaeuropa Festival, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Festival delle Colline Torinesi, Centrale Fies

durata 1h15'

Un tracciato geoemotico. Un percorso iniziatico sotto l'epidermide di Chuck Palahniuk. Un diagramma sulle contraddizioni dell'Uomo Oggi, con i suoi crolli e le sue stampelle fisioterapiche d'appoggio. Un regno della mediocrità, di rivolta autolesionista, di degenerazione etica che si plasma, si schianta, si erge di nuovo e prende forma attraverso un incessante assaggio della vita reale e delle sue infinite varianti di sopravvivenza. Una restituzione dickensiana nella sua parabola sociale, illividita dalle luci di un'epoca postindustriale ormai in ginocchio nella quale l'involuzione politica dei nostri Stati Territoriali e l'evoluzione percettiva del nostro Stato Personale scratchano furiosamente.  Fuori dai clichè, perché la frontiera di ognuno non è mai una caricatura quando la si osserva con sguardo lucido e bianchezza di cuore. Una mappatura in cui le individualità si sovrappongono con le ossessioni proprie e altrui edificando un alfabeto comune: l'ologramma di una simil_esistenza, in un simil_Pianeta Terra dove, non rintracciando barlumi di autenticità vitale, forse lo sport migliore è praticare una sana imitazione della Morte.

Ogni giorno subiamo delle piccole morti: compromessi, abdicazioni a ideali che erano in noi fin dall'adolescenza, fallimenti, frustrazioni per rapporti che si concludono, tutte quelle cose che non riescono a farci reagire.

Nella complessa radiografia del divino_in_umano di IMITATIONOFDEATH si esplora una direzione, la rintracciabilità della nascita di un nuovo Stato, dove i 16 performer in scena prendono le consegne incarnando un quadro sociale attuale e spiazzante di un popolo - quello italiano senza più odierni baricentri o timoni edonistici - che, privo di qualunque rotta etica, si interroga sul suo nemico più accanito: il tempo presente.
Non esiste più futuro o passato ma solo un ancoraggio alla materialità dei giorni e degli oggetti, pale di crocifissione per un ciclico calvario. 16 supereroi o apprendisti tali, che in spiazzante moltiplicazione d'identità, si avvicendano ogni sera in formazioni diverse all'interno di una "ronde" che non insegue il virtuosismo dei ruoli ma propaga il senso performativo basato sull'esperienza inestimabile intrinseca del Dio Uomo. Voci di scheletri sbianchiti diventano epitaffi sempre nuovi che ammantano la sostanza del lavoro di continui famelici cambi di prospettiva, erigendo la possibilità di 16 spettacoli difformi (16 variazioni sull'imitazione della morte)  da celebrare, sera dopo sera.
Non esistono repliche in IMITATIONOFDEATH ma solo destini tanatici, quelli dei performer e del pubblico, da resuscitare, riassemblare e rimarginare con ferite continuamente differenti ad ogni nuova cerimonia funebre.
ricci/forte

RICCI/FORTE
Rappresentano la scena italiana a Rouen (Scène Nazionale Petit-Quevilly/Mont-Saint-Aignan), Marsiglia (Festival ActOral), Nantes (Le Lieu Unique), Parigi (La Ménagerie de Verre). Partecipano a diversi festival internazionali in Belgio (Les Halles/Bruxelles), Francia (MC 93/Bobigny, Europe&Cies/Lione), Croazia (Zagreb Queer/Zagabria), Slovenia (Mladi Levi/Lubiana), Romania (Underground Theatre/Arad), Inghilterra (Lingering Whispers/Londra), Germania (New Plays from Europe/Wiesbaden, Glow/Berlino), USA (NYI/New York), Moldavia (BITEI/Chisinau), Bosnia-Erzegovina (MESS/Saraievo/Visoko), Spagna (Centro Parraga/Murcia, Escena Contemporanea/Madrid), Russia (Territory/Mosca).
Formatisi all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico e alla New York University, studiano con Edward Albee. Vincono i Premi Studio 12, Oddone Cappellino, Vallecorsi, Fondi-La Pastora, Hystrio per la Drammaturgia e il Premio Gibellina/Salvo Randone per il Teatro.
Nel 2006 va in scena troia's discount. Nel 2007 vengono invitati dall'Ambasciata di Francia per "Face à Face" con Olivier Py. Al Festival Castel dei Mondi portano metamorpHotel e la prima parte del progetto wunderkammer soap. Nel 2008 debutta 100% furioso. Prodotto dal Teatro di Roma, ploutos (da Aristofane), regia di Massimo Popolizio, ottiene il premio della critica come miglior testo Biennale Venezia Teatro 2009. macadamia nut brittle debutta al Garofano Verde. 'abbastarduna, regia di David Bobée, è al Théâtre des Bernardines/Marsiglia. In coproduzione col CSS di Udine, presentano pinter's anatomy. Nel 2010 troilo Vs. cressida (da Shakespeare) è in prima nazionale al Festival dei Due Mondi/Spoleto. La Fondazione Alda Fendi ospita la performance some disordered christmas interior geometries. Nel 2011, con il sostegno del Teatro Pubblico Pugliese, debutta grimmless. All'Espace Malraux Scène Nationale/Chambéry e al Théâtre Les Ateliers/Lione viene presentato macadamia nut brittle, regia di Simon Delétang. L'edizione integrale del progetto wunderkammer soap approda, coprodotto, al Romaeuropa Festival. La nuova creazione, imitationofdeath, ha debuttato ad ottobre 2012 a Romaeuropa Festival.

Sono per la terza volta al Festival dopo aver presentato Pinter's Anatomy nel 2012, e aver vinto il Premio Cappellino nel 1998 con Aspettando Marcello

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