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sabato 7 giugno ore 19
Teatro Gobetti, Torino

MAGDA E LO SPAVENTO

da Innamorate dello spavento

di Massimo Sgorbani
regia Renzo Martinelli

LETTURA SCENICA
a cura di Renzo Martinelli
con Milutin Dapcevic e Federica Fracassi
dramaturg Francesca Garolla
audio e video Fabio Cinicola
luci Mattia De Pace

produzione Teatro i

durata 1h

Il dialogo della morte, il dialogo dell'incubo. Il dialogo delle fiabe da raccontare ai bambini per farli stare buoni. Il dialogo impossibile eppure reale tra la infanticida e il genocida. Un dialogo pieno di comparse, da Biancaneve ai sette nani, passando per Topolino, con Walt Disney che sorride sornione alla finestra del bunker.
Magda e lo spavento: in effetti c'è da aver paura, pensando alla storia, la Storia con la esse maiuscola. Si ride, si scherza, si flirta amabilmente con l'uomo nero e, per farlo, bisogna avere il sangue freddo di Magda Goebbles, essere capaci di far amabilmente morire sei piccoli cuccioli d'uomo, il freddo del cianuro e il bacio della buona notte.
A conclusione della trilogia ecco arrivare l'innominabile, l'osceno, Hail Hitler!
Teatro i presenta in forma di lettura scenica l'ultima tappa di Innamorate dello spavento, l'unico dei tre testi a vedere in scena proprio mein Führer, orribile, eppure bellissimo agli occhi idealizzanti delle sue seguaci, forte, eppure debolissimo, l'uomo di razza dalle origini incerte.

INNAMORATE DELLO SPAVENTO
Innamorate dello spavento è un progetto di Teatro i in cui l'autore Massimo Sgorbani cattura le voci di alcune donne legate al Führer che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich. Tra il 29 aprile e il 1° maggio del 1945, nel bunker sotterraneo del Palazzo della Cancelleria di Berlino, alcuni dei principali rappresentanti del partito nazionalsocialista si suicidano. Poche ore prima Hitler sposa Eva Braun. Poche ore dopo Hitler e signora si uccidono con le fiale testate sul pastore tedesco del Führer, Blondi, il primo a morire. Poche ore dopo Magda Goebbels somministra le fiale ai sei figli addormentati. Ancora poche ore, e anche Magda e il marito si avvelenano con le stesse fiale.

FEDERICA FRACASSI, attrice (Premio Ristori, Premio Olimpici del Teatro, Premio della Critica, Menzione d'onore e Premio Eleonora Duse, Premio Ubu), conduce insieme a Renzo Martinelli il progetto di Teatro i, una vera e propria factory del teatro contemporaneo. Interprete sensibile alle nuove drammaturgie, votata alle scritture più visionarie, feroci, poetiche degli ultimi anni ha lavorato tra gli altri con Valerio Binasco, Valter Malosti e, recentemente, con Antonio Latella. In ambito cinematografico è stata diretta, tra gli altri, da Marco Bellocchio, Giorgio Diritti, Gabriele Salvatores.

RENZO MARTINELLI, regista, è direttore artistico di Teatro i, compagnia di produzione che gestisce dal 2004 l'omonimo spazio teatrale a Milano. Teatro i nel 2006 ha vinto il premio Hystrio-Provincia di Milano.  
Le regie di Martinelli privilegiano un'autonoma costruzione scenica in costante dialogo con una drammaturgia della contemporaneità. Tra i suoi numerosi lavori ricordiamo: La Santa di Antonio Moresco (2000) vincitore del premio Sette spettacoli per un nuovo teatro italiano per il 2000; Prima della pensione di Thomas Bernhard (2006), Incendi di Wajdi Mouawad (2011), Hilda di Marie NDiaye (2011) - spettacoli per cui Federica Fracassi riceve il Premio Ubu -, Lotta di negro e cani di Bernard-Marie Koltès (2012). Proseguendo il lavoro di ricerca sulla nuova drammaturgia Martinelli realizza anche due testi inediti di Francesca Garolla: N.N.- Nomen Nescio, tradotto e rappresentato in tre teatri francesi all'interno del progetto Face à Face, e Solo di me. Se non fossi stata Ifigenia sarei Alcesti o Medea, ispirato alla tragedia classica e anche esso di prossima traduzione.

MASSIMO SGORBANI è laureato in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano e diplomato in Drammaturgia presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi. Autore di sceneggiature cinematografiche e televisive, in ambito teatrale ha vinto il Premio Speciale della Giuria Riccione 2001 "Bignami-Quondamatteo" con il testo Angelo della gravità. Nel 2003 si è classificato secondo al Premio Fersen con il testo Il tempo ad Hanoi. Sempre nel 2003 ha ottenuto la "segnalazione di continuità" al Premio Riccione per il testo Le cose sottili nell'aria. Nell'agosto del 2008 ha ricevuto il premio Franco Enriquez per la drammaturgia. I testi di Massimo Sgorbani sono pubblicati da Ubulibri, con il titolo di Teatro di Massimo Sgorbani, e da Editoria&Spettacolo con il titolo Due pezzi quasi comici. Recentemente è stata pubblicata dalla casa editrice Titivillus la trilogia Innamorate dello spavento.

Federica Fracassi è per la seconda volta al Festival dopo Corsia degli incurabili nel 2010.

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