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martedì 13 giugno ore 21.30
Casa Teatro Ragazzi, Torino

DIARIO DI UNA CASALINGA SERBA

di Mirjana Bobic Mojsilovic
regia Fiona Sansone

liberamente tratto dal romanzo Diario di una casalinga serba di Mirjana Bobic Mojsilovic
con Ksenija Martinovic 

produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG per startART
presentato in collaborazione con Maldipalco 2016 

Andjelka, una giovane donna, rivive i propri ricordi sentendo il bisogno di ripercorrere quella che era la sua vita: la sua infanzia nella Yugoslavia di Tito, la sua adolescenza, la sua maturità nella Serbia di Milosevic. Come guardarsi allo specchio dopo tanti anni? Un atto di presa di coscienza. Presa di coscienza di un'intera generazione di giovani che non erano pronti a ritrovarsi adulti così presto.
Con questo spettacolo, Ksenija Martinovic, giovane interprete serba che da molti anni vive in Italia, ha vinto Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2014 - sezione monologhi.
Lo spettacolo ha ricevuto un sostegno alla produzione, come prima produzione del progetto
triennale StarArt assegnato dal CSS a giovani artisti e compagnie emergenti.

Un mangianastri. Gli anni 60-90. Un foglio. I Giornali. Le parole. I telegiornali. Essere sulle bocche del mondo. Essere una Nazione. Essere piccoli, essere adulti. Essere Angelka. Una donna. Abitare il confine, la linea che demarca la civiltà dalla paura, la paura di non esser riconosciuti, la paura di esser taciuti. L'Italia del sogno, del divenire, del fluire dell'incontro, giochi, profumi, vacanze, canzoni, pizza, ritorno. Una casa aperta sul mondo. Una casa per una casalinga. Angelka non si prende cura dell'andamento familiare e dei lavori domestici. Angelka recita, balla, canta, azzera i respiri e Angelka ride, si fa beffarda full dei luoghi comuni del mondo, legge gli elenchi di chi ha perso tutto, mentre l'occidente che bussa bombarda, Angelka guarda il pubblico, cerca in quei corpi al buio, il ricordo di una finestra. Angelka sta seduta in una scatola, come una bambola bella, aspetta, e non si annoia, rischia, rischia di uscire, rischia di amare, rischia di nutrirsi, rischia di esser felice, rischia di far domande. Essere di dove è. Esser nata lì. Esser di un popolo. Essere una Serba.
Mentre le luci del palco delineano in spazi ora larghi ora asfittici il suo essere a disposizione della Storia, lei strappa alla stessa i caratteri sbiaditi del folklore, e restituisce alla sua memoria la tenerezza dei segreti.
(Fiona Sansone)

KSENIJA MARTINOVIC
Ksenija Martinovic nasce a Belgrado nel 1989. Nel 2012 si diploma alla Civica Accademia D'Arte Drammatica "Nico Pepe". Nel 2014 vince il premio Giovani Realtà del Teatro con il monologo Diario di una casalinga serba e, a seguire, lo spettacolo diventa produzione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG come progetto Start Art con la regia di Fiona Sansone.
Diario di una casalinga serba è ospite del Festival di Teatro Italiano "In Scena" a New York e del Festival Internazionale di "Monologhi e Mimo" a Belgrado. Nel 2016 Ksenija Martinovic vince il Premio "Lidia Petroni" di Residenza Idra con il progetto Vestimi bene e poi uccidimi, ideato da Federica D'Angelo e Ksenija Martinovic, con la regia di Marcela Serli. Nello stesso anno Diario di una casalinga serba è miglior spettacolo (ex-aequo) per la rassegna "MaldiPalco". Nel 2017 Ksenija Martinovic è selezionata per il corso di perfezionamento attoriale di Emilia Romagna Teatro diretto da Ivica Buljan.

Ksenija Martinovic è per la 1ª volta al Festival.

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