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sabato 22 giugno ore 18
Fondazione Merz, Torino

Prima Assoluta

ILLEGAL HELPERS

di Maxi Obexer
regia Paola Rota

un progetto di Paola Rota, Simonetta Solder, Theo Teardo

Le parole hanno conseguenze, scriveva Sartre, ma i silenzi pure, ed è a questa responsabilità dell'agire che oggi siamo inevitabilmente esposti.  In Illegal helpers di Maxi Obexer il confine insondabile tra indifferenza e azione viene continuamente provocato, messo in discussione, ridisegnato, azzerato, portando alla luce le testimonianze di quanti, nell'ombra, decidono di resistere. Raccogliendo le interviste e i dialoghi registrati in quattro diversi paesi europei di frontiera, l'autrice tedesca ma italiana di nascita, Maxi Obexer, dà voce agli aiutanti illegali, persone comuni che segretamente, tutti i giorni, si prendono il rischio di intervenire per aiutare i migranti e i richiedenti asilo a passare i confini, offrendo loro protezione e alloggio e salvandoli, così facendo, dal rimpatrio forzato. Sono dottori, studenti, insegnanti, giudici, avvocati, assistenti sociali, uomini e donne qualunque che mettono a repentaglio esistenza e lavoro rischiando in prima persona. Alcuni di loro sono stati già condannati, altri potrebbero esserlo se la loro identità venisse rivelata.     Sono voci, testimonianze che pongono una domanda etica: "cosa faremmo noi al posto loro? ". Nel testo, molto vicino alla forma del documentario, un documentario teatrale, s'indagano le motivazioni profonde, le difficoltà, le paure, tutti quei momenti in cui, nonostante gli sforzi, l'aiuto risulta vano. Si raccontano le sconfitte. Partendo da una riflessione accurata sull'anatomia del testo e come risposta alla responsabilità data da un'opera in cui il dato di realtà entra con così tanta forza e peso, Paola Rota e Simonetta Solder costruiscono un dispositivo site-specific nutrito da una drammaturgia sonora, di ascolto compartecipato. Essere fra gli altri e esserci consapevolmente: una voce registrata in cuffia e al contempo una voce guida dal vivo condurranno il pubblico tra le storie degli aiutanti illegali, in un percorso di ascolto alimentato e ricreato dalle sonorità vibranti di una partitura emotiva. Essere presenza-assenza, spettatori-attori. In un bosco di notte o all'alba, stanziali in una galleria, in una stazione o fra binari disabitati e silenziosi, una passeggiata site-specific in ascolto degli altri e di se stessi. Adattandosi agli spazi da percorrere, al coinvolgimento di quanti saranno di volta in volta presenti, degli artisti che potranno essere chiamati e vorranno partecipare.

TEHO TEARDO
Nasce a Pordenone. Compositore, musicista e sound designer. Rilevante è il suo impegno nel mondo del cinema, realizza colonne sonore per i più importanti registi italiani : Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Andrea Molaioli, Guido Chiesa, Daniele Vicari, Claudio Cupellini. Con l'attore Elio Germano realizza lo spettacolo Viaggio al termine della notte, tratto dal capolavoro di Celine.Dal 2012 collabora con il fotografo Charles Freger con cui allestisce Music for a Wilder man. Collabora oramai da anni con il cantante Blixa Bargeld (Einstuerzende Neubauten) e con il drammaturgo irlandese Enda Walsh per il quale compone le musiche di Ballyturk (National Theatre). Compone le colonne sonore di molti documentari fra cui Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo e Guido Gabrielli, miglior film al Torino Film Festival e le colonne sonore per tre film di Man Ray in occasione della mostra a lui TEHO TEARDO. Nasce a Pordenone. Compositore, musicista e sound designer. Rilevante è il suo impegno nel mondo del cinema, realizza colonne sonore per i più importanti registi italiani : Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Andrea Molaioli, Guido Chiesa, Daniele Vicari, Claudio Cupellini. Con l'attore Elio Germano realizza lo spettacolo Viaggio al termine della notte, tratto dal capolavoro di Celine.Dal 2012 collabora con il fotografo Charles Freger con cui allestisce Music for a Wilder man. Collabora oramai da anni con il cantante Blixa Bargeld (Einstuerzende Neubauten) e con il drammaturgo irlandese Enda Walsh per il quale compone le musiche di Ballyturk (National Theatre). Compone le colonne sonore di molti documentari fra cui Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo e Guido Gabrielli, miglior film al Torino Film Festival e le colonne sonore per tre film di Man Ray in occasione della mostra a lui dedicata a Villa Manin. Fra i premi vinti : David di Donatello, Ciak d'Oro, Premio Ennio Morricone e il « The Golden Arena «  per le musiche del film « You carry me » della regista Anika Juka. 

PAOLA ROTA
Lavora come attrice in teatro con vari registi tra cui Gabriele Vacis, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Giampiero Solari, e in cinema con Carlo Mazzacurati, Matteo Garrone, Eugenio Cappuccio.
Inizia a frequentare i set di diversi film come dialogue coach e assistente, e comincia a occuparsi di casting con Mario Martone per Noi credevamo e Il giovane favoloso. Come Casting collabora inoltre con Roan Johnson, Dario Argento, Eugenio Cappuccio.
Lavora come regista in prosa dirigendo vari spettacoli prodotti dal Teatro Stabile di Torino, dalla Biennale di Venezia, dal Teatro dell'Elfo di Milano, dedicandosi soprattutto a testi di autori contemporanei, tra cui Steven Berkoff, Roland Schimmelpfennig, Martin Crimp e Clarice Lispector.
Nel 2005 incontra Luca Ronconi alla Scuola di perfezionamento di regia di Santa Cristina.
È regista collaboratrice dei suoi spettacoli Troilo e Cressida e Lo specchio del diavolo, e suo aiuto regista nella Turandot di Puccini che apre la stagione del Teatro Regio di Torino nel 2007.
Dal 2008 collabora con Mario Martone, lavora con lui in direzione al Teatro Stabile di Torino ed è suo aiuto regista per Operette Morali e Serata a ColonoMorte di Danton, e per diverse opere tra cui Falstaff al Theatre des Champs Elisees di Parigi, Cavalleria Rusticana e Pagliacci alla Scala, Curlew River al Teatro dell'Opera di Roma, Fidelio al Teatro Regio di Torino di cui cura la ripresa a Liegi all' Opéra Royale de Wallonie, Macbeth al Theatre des Champs Elisees di Parigi.
E' resista di Due Partite di Cristina Comencini, Mameloschn Lingua Madre di Sascha Salzmann,, all'interno del progetto Fabulamundi, Winston versus Churchill con Giuseppe Battiston.

SIMONETTA SOLDER
Simonetta Solder, attrice/ traduttrice, italo/austriaca. Dopo aver conseguito il Diploma come interprete/traduttrice di tedesco lavora come dialogue-coach nelle coproduzioni Tv italo/tedesche. Studia a Vienna con Maresa Hoerbiger e Uwe Falkenbach si trasferisce negli Stati Uniti e studia all'HB e a Chicago allo Steppenwolf Theatre .In teatro lavora con G.Pressburger,Israel Horovitz e F. Comencini. Fa parte della Compagnia Horovitz- Paciotto .Traduce "Lebensraum" e "I peccati della madre" di Israel Horovitz. Per il Gruppo Rep, partecipa alla traduzione e adattamento di "One Man two Guvners" di R.Bean, spettacolo diretto da P. Favino /Sassanelli. Fra i registi con i quali ha lavorato in Tv/Cinema: Giacomo Campiotti, Giacomo Battiato, Riccardo Milani, Marco Tullio Giordana, Ivan Cotroneo. Spesso coinvolta in produzioni internazionali e/o tedesche in uscita quest'anno la serie Tv "Heirs of Night" di Diederik Van Rooijen.dedicata a Villa Manin. Fra i premi vinti : David di Donatello, Ciak d'Oro, Premio Ennio Morricone e il « The Golden Arena «  per le musiche del film « You carry me » della regista Anika Juka.

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