Scheda Spettacolo

POE/CONCERTO DI TENEBRE

anteprima versione concerto martedì 16, mercoledì 17 (Fonderie Limone) ore 21 studio-installazione (Cavallerizza Reale) giovedì 18 venerdì 19 sabato 20 ore 19, giovedì 25 venerdì 26 sabato 27 domenica 28 ore 17

Cavallerizza Reale, Torino

POE/CONCERTO DI TENEBRE

Teatro di Dioniso

A duecento anni dalla nascita dello scrittore americano che esplorò i sogni tenebrosi della mente una nuova lettura, in un luogo inedito, dei suoi celebri racconti di terrore e mistero.

di Valter Malosti
regia Valter Malosti

dai racconti di Edgar Allan Poe
tradotti da Giorgio Manganelli
con intermittenze dalle poesie di E. A. Poe nella versione di Valter Malosti
per voce, strumenti e live electronics
un progetto di e con Valter Malosti
in scena con: G.U.P. Alcaro suoni, live electronics, Luca Andriolo strumenti, Elena Serra
costumi Federica Genovesi                                                                                              musiche originali Luca Andriolo / Dead Cat In A Bag                                                     luci Francesco Dell’Elba
realizzazione video animation Jim Clark
drammaturgia e scelte musicali Valter Malosti
assistente alla regia Elena Serra

produzione Teatro di Dioniso, Festival Teatro-Arlecchino d'oro di Mantova, Festival delle Colline Torinesi, Residenza Multidisciplinare di Asti

durata 1h - posti limitati

"Una convivenza di oltre un anno - convivenza quotidiana, coniugale - con Edgar Allan Poe è un'esperienza stupenda e stremante; una perfetta luna di miele conclusa con un uxoricidio. Poe è un partner esigente, stravagante, esibizionista, un monologante instancabile, un invadente, un bizzoso" Giorgio Manganelli, Nota del traduttore, in Edgar Allan Poe, I Racconti, Torino, 1983

"Non sociale, non privato, l'io di Poe è una presenza tecnica, il contemplatore che ha il compito supremo di impedire che il delirio diventi psicologia, che l'accadimento esca dal sistema rituale in cui solo può agire e divenire raccontabile. Questo io anonimo è il custode delle cerimonie: l'interprete dell'iniziazione..."
Immagino un flusso sonoro ininterrotto, una sorta di operina per voce, strumenti e live electronics, dando pieno risalto alla potenza espressiva di Poe, alla sua fastosa musicalità, una presenza verbale che si scioglie in suono, disfatta e rifatta dalla lingua inimitabile di Manganelli, che non è una versione strettamente letterale, ma il tentativo di riprodurre le emozioni profonde nascoste dentro la lingua dell'originale, cogliendone i fili sotterranei, musicalmente fascinosi, che la percorrono. Una lingua inglese, quella di Poe, che per Manganelli è tutta mentale  - non astratta, ma piuttosto collocata in uno spazio inventato, innaturale, snaturato. Valter Malosti

Il progetto Poe/Concerto di tenebre comincia come studio al Festival delle Colline Torinesi, poi ad Asti Teatro, successivamente sarà presentato in prima nazionale al Festival Teatro-Arlecchino d'oro di Mantova. In scena Malosti / Poe, attraverso la lingua della scintillante traduzione di Giorgio Manganelli, evocherà le ombre, i sogni, le visioni dei racconti ed i loro formidabili personaggi femminili: Ligeia, Morella, Berenice e la gemella Madeline della Casa Usher.

VALTER MALOSTI
Regista, attore e artista visivo. I suoi spettacoli hanno ottenuto numerosi premi della critica italiana e straniera. Ricordiamo Bedbound di E. Walsh (premi Ubu e Duse per Michela Cescon), Inverno di J. Fosse (premio Ubu per il miglior testo straniero in scena in Italia), Giulietta di F. Fellini (premio Hystrio per la regia, premio della Critica Teatrale e premio Ubu a Michela Cescon), Ella di H. Achternbusch (menzione speciale a Malosti come miglior performer al Fringe Arts Festival di Melbourne).
Valter Malosti conduce un lavoro sospeso fra tradizione e ricerca, alla scoperta di un teatro sensibile, dove l'emozione e il corpo dell'attore vogliono essere il punto focale del fare teatro, includendo trasversalmente nelle creazioni una grande attenzione per le arti visive e la musica. Testi di drammaturgia contemporanea si alternano a messe in scena di classici rivisitati, in un continuo e fecondo scambio tra l'ascolto del presente e la voce del mito.
In campo musicale ha diretto opere di Nyman, Tutino, Glass, Corghi, Cage, Mozart.
Ha al suo attivo diverse regie radiofoniche per Radio3 Rai.
Come attore ha lavorato in numerosi spettacoli di Luca Ronconi e con registi quali Giorgio Barberio Corsetti, Federico Tiezzi, Werner Stölz. Nel cinema, tra gli altri, con Mimmo Calopresti e Franco Battiato.
Nel 2008 ha realizzato, con Luisa Raffaelli, Song To The Siren, un'installazione per la Fondazione Merz di Torino.
Tra gli ultimi lavori teatrali ricordiamo: Disco Pigs di E. Walsh, Macbeth e Venere e Adone di Shakespeare e Quattro Atti Profani di Antonio Tarantino, vincitore del Premio della Critica 2009 per la messa in scena.
Malosti è socio fondatore del Festival delle Colline Torinesi, dove ha debuttato con gli spettacoli: Sogno di una notte di mezza estate (1996), Hamlet/Frammenti (1997), Storia di Doro (1998), Baccanti (2002), Nietzsche/Ecce Homo (2006) e Passio Laetitiae et Felicitatis dal romanzo di Testori (2008 - Pemio della Critica 2009 a Laura Marinoni).

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