Scheda Spettacolo

FURIE DE SANGHE - Emorragia cerebrale

martedì 7 ore 19 mercoledì 8 ore 21

Cavallerizza Reale, Torino

FURIE DE SANGHE - Emorragia cerebrale

nell'ambito di Esperienza Italia 150

Fibre Parallele

Un capitone nella vasca dei pesci rossi. C'è qualcosa (o molto) fuori posto nel mondo di Furie de sanghe, lo spettacolo con cui Fibre Parallele ha vinto il Bando Nuove Creatività dell'ETI. Un microcosmo famigliare dove troppe violenze sono taciute, quelle sulle donne in particolare, dove l'unica colonna sonora la compone il telecomando. E' l'aspra denuncia fatta da una giovane compagnia scritta nel dialetto, nello slang dei quartieri poveri di Bari vecchia.

di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo
regia Licia Lanera

con Sara Bevilacqua, Corrado Lagrasta, Licia Lanera, Riccardo Spagnulo
collaborazione spazio luci
Vincent Longuemare
assistente alla regia
Rachele Roppo
tecnico di produzione
Pietro Matarrese
special art effects
Leonardo Cruciano Workshop
realizzazione scene
Pino Loconsole, Pina Del Frassino
si ringraziano
Marco Martinelli e Ermanna Montanari

produzione Fibre Parallele
coproduzione
Teatro Kismet OperA e Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
con il sostegno di
ETI - Ente Teatrale Italiano

durata 1h

Furie de sanghe significa, in dialetto barese arcaico, emorragia cerebrale. 
Furie de sanghe è un pensiero, un verme, un capitone che cresce nella mente, diventa possente, si agita nervoso e cerca una via d'uscita.
Furia de sanghe sono i cattivi pensieri, le fissazioni.
Quando l'emorragia scoppia, è sangue che si versa, è dolore, rumore, ammutinamento.
Quella che vogliamo raccontare è una Bari archetipica e infelice, un pezzo di terra che puzza di pesce andato a male, un luogo dove si viene brutalizzati, dove l'umano è stuprato per ignoranza.
Furie de sanghe racconta la storia di una famiglia di tre persone e un capitone in cui arriva una nuora indesiderata e desiderata allo stesso tempo: è subito scompiglio, cattiveria, amplificazione della violenza quotidiana.
La lingua barese suggella il senso di aggressività: grida parole infami, sussurra pettegolezzi e mozza le parole. Parole mutilate, parole spezzate, parole scomposte, parole sverginate. È una comunicazione primordiale, un archetipo barbarico, un crudele rito tribale. Licia Lanera e Riccardo Spagnulo 

FIBRE PARALLELE
Fibre Parallele nasce nel 2005 e il nucleo della compagnia è costituito da Licia Lanera e Riccardo Spagnulo.
Nel 2007 produce Mangiami l'anima e poi sputala, selezione Premio Scenario 2007 e finalista al premio internazionale Vertigine 2010.
Nel 2008 la compagnia propone il monologo dal titolo 2.(DUE), progetto selezionato alla finale del concorso EXTRA, promosso dall'associazione GAI (Giovani Artisti Italiani) e vincitore del primo premio Fringe/L'Altrofestival al 18° Festival Internazionale del Teatro di Lugano in Svizzera.
Nel 2009 al Teatro Valle di Roma debutta Furie de Sanghe - Emorragia cerebrale. Lo spettacolo è presentato nello stesso anno a Skopje in Macedonia nell'ambito della XIV edizione della Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo e nel 2010 a Parigi nell'ambito della rassegna di teatro italiano promossa da ETI e ONDA.
Fibre parallele ha partecipato a CARTA BIANCA a Chambéry nel 2009 ed è presente per la prima volta al Festival.

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